Nonostante la quantità significativa che è stata pubblicata sui pericoli dell'ingresso in spazi confinati (CSE), le recenti prove nelle notizie suggeriscono che le persone ancora non comprendono appieno i rischi o non prendono precauzioni appropriate. Nelle notizie di questa settimana, Il proprietario di un'azienda agricola del Dorset è stato multato per gravi mancanze in materia di sicurezza dopo che uno dei suoi lavoratori è morto in seguito a l'esposizione a gas tossici che fuoriescono da un serbatoio durante la manutenzione dello stesso.
Anche quando uno spazio confinato è ovvio, può essere molto facile essere compiacenti e quindi essere sorpresi. Se era sicuro prima, dovrebbe essere sicuro adesso, giusto? Purtroppo no! Gli ambienti possono cambiare, sia deliberatamente, ad esempio attraverso modifiche ingegneristiche, o semplicemente in modo naturale, nel tempo. In questo caso, il tetto del serbatoio era stato aperto cinque volte prima dell'incidente, ma non era stato progettato per la rimozione di routine e i rischi non erano stati compresi. In un'occasione precedente, nel 2008, un altro lavoratore agricolo è caduto privo di sensi dopo essere stato esposto al gas tossico durante la sostituzione dei morsetti che tenevano in posizione la guarnizione del tetto. Nonostante le maschere siano state fornite dopo questo fatto, i lavoratori non sono mai stati addestrati al loro uso e sono state tolte una volta che il tetto è stato rimosso nella convinzione errata che il pericolo fosse passato.
Quello che è successo in quella fattoria dimostra l'importanza di comprendere i rischi di ogni singolo spazio confinato e di avere sistemi di lavoro sicuri. Anche la necessità di competenze specialistiche e di formazione deve essere riconosciuta. Solo quando la vera natura dei pericoli posti dagli spazi confinati sarà più ampiamente compresa, potremo sperare di non vedere più incidenti derivanti da essi.
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